
1942
Sulla "GALILEA" c'ero anch'io
E' impossibile dimenticare quella traversata lungo il canale di Corinto, del 28 marzo 1942.
Sono le 22.45: un colpo secco, un fragore assordante e la nave che comincia ad inclinarsi. Sono tra quelli fortunati che non sono stati vittime della esplosione e che in una confusione indescrivibile cerca di raggiungere le scialuppe di salvataggio. Sono le 4 del giorno 29 marzo 1942 quando veniamo raccolti dal cacciatorpediniere "Alvise Da Mosto!.
Ricoperti da vestiti di fortuna ci guardiamo increduli nella disperata ricerca dei commilitoni meno fortunati. dalle compagnie 69-70-71 del battaglione "Gemona" molti sono gli assenti all'appello. Le vicissitudine non sono ancora terminate. Alle 6 la vedetta avvisa due siluri che si stanno dirigendo verso il cacciatorpediniere che ci ospita. Gli ordini partono immediati e rapide sono le manovre per togliere la nave dalla traiettoria dei siluri.
Con il fiato sospeso osserviamo la scia dei siluri che sfiorando la nave si perde nell'orizzonte. Cerco i miei concittadini spilimberghesi ma mi rendo presto conto che siamo rimasti solo in due: il sottoscritto e l'amico Perino Luigi. Nella mia ricerca ho la fortuna di imbattermi in un altro spilimberghese: si tratta del sergente maggiore Gregoris Aldo marinaio in servizio sulla nave che ci ha raccolto.
ora non ci resta che scendere a terra e riprendere la nostra più naturale posizione di Alpini "terrestri".
Alpino Muzzo Antonio classe 1921.
Alpino Muzzo Antonio classe 1921.




e dopo il mare ... la steppa russa

