ADUNATE NAZIONALI

Partecipare alle adunate, in particolare a quelle nazionali, è un punto d'onore per ogni alpino. La partecipazione diventa un'esigenza, quasi un obbligo, in quanto è un momento d'incontro con vecchi commilitoni, adatto a ricordare i tempi passati, magari con l'aiuto di una tavola imbandita, di un buon bicchiere di vino e di una canzone alpina, Le adunate rappresentano inoltre un'occasione per stringere nuove amicizie, e non si dimentichi il piacere e l'orgoglio di marciare insieme, compatti e in ordine.
Dalla fondazione dell'ANA ad oggi si sono svolte adunate nazionali, una ogni anno tranne il periodo della seconda guerra mondiale. gli alpini del Gruppo di Spilimbergo cercano di partecipare ogni volta numerosi: c'è la soddisfazione di trovarsi in tanti ( e poter dire "io c'ero"), ma l'adunata è anche un'opportunità per visitare e conoscere posti nuovi, qualche volta lontani, come la Sicilia in occasione dell'incontro a Catania nel 2002. Dovendo ogni anno recarsi in una città italiana diversa, è diventata una consuetudine, per il Gruppo, noleggiare un autobus con cui, arrivati nella località sede dell'adunata, si raggiungono le zone dei dintorni più note e suggestive. L'occasione dell'adunata è anche un modo per conoscere le specialità culinarie ed i vini della Regione ospitante.

Per i pernottamenti, ultimamente si è scelto l'albergo, prenotato con largo anticipo, ma altre volte i nostri alpini si sono sistemati in ostelli e addirittura in una palestra. Qualche gruppetto si organizza autonomamente con mezzi propri e con tende e cucine da campo.
Una delle cose che colpisce di più i partecipanti alla manifestazione è il rapporto che s'instaura con la popolazione locale. malgrado che la città prescelta, per alcuni giorni, sia letteralmente invasa da centinaia di migliaia di penne nere, provocando inevitabilmente disagi, specialmente alla circolazione stradale, gli alpini sono sempre accolti con grande simpatia e calore. In particolare più si scende a sud e più è calorosa l'accoglienza: le sfilate di Bari e Catania sono state una palese dimostrazione dell'affetto che gli alpini sanno suscitare anche tra popolazioni lontane dalla tradizione alpina.
L'adunata, con il suo bagno di folla festante, fa sentire noi alpini per qualche giorno protagonisti: sappiamo far dimenticare le noie e gli impicci della vita quotidiana e riusciamo a far ricordare a quest'Italia distratta che cosa sono stati e che cosa tuttora sono gli alpini, quanto hanno dato in tempo di guerra e quanto sanno dare in tempo di pace.
Se l'adunata nazionale per un alpino è la più gratificante, molti altri sono i momenti d'incontro tra ex commilitoni e amici alpini di altre zone.
Le adunate sezionali, anche queste con cadenza annuale, sono l'occasione per ritrovarsi e fraternizzare con gli alpini della nostra Provincia. Con l'adunata Triveneta, inoltre, il giro delle amicizie si allarga alle Regioni vicine.
Oltre a ciò, il Gruppo, o una sua rappresentanza, compatibilmente con altri impegni, aderisce a vari inviti di partecipazione, ad esempio per l'anniversario di qualche Gruppo vicino (anche di Sezioni confinanti), per gli anniversari di fatti storici, come l'affondamento della nave Galilea o la battaglia di Nikolajewka, per gli incontri con associazioni d'arma di Stati confinanti, come quello annuale di Passo Pramollo, per i gemellaggi con altri Gruppi, e per le altre occasioni, che non mancano mai.