Alpino o Fante? - Gruppo Alpini di Spilimbergo "Ten. Vittorio Zatti" - Sezione ANA Pordenone

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Alpino o Fante?
Dai ricordi di Lodovico Guzzoni
Da quanto si può leggere in altre parti di questo libro si capisce che il locale spilimberghese «L'Alpino» ha avuto un ruolo importante per il Gruppo di Spilimbergo a partire dal 1958, anno della ricostituzione del Gruppo, fino al 1984, quando cioè finalmente gli alpini ottennero una propria sede nel prefabbricato. Questa osteria, insieme all'albergo Michielini, era uno dei ritrovi scelti dalle penne nere per incontrarsi in riunioni ufficiali e non, per programmare le varie attività. Se gli alpini si incontravano spesso in un locale denominato «L'Alpino» era per coincidenza, per simpatia del nome o del gestore o per disponibilità del gestore stesso a riservare una saletta per questi incontri? Probabilmente tutte queste cose insieme, ma una cosa che forse tutti non sanno è la seguente: come mai si è giunti ad intitolare un'osteria al soldato con la penna nera? Ecco la spiegazione.

Il titolare dell'osteria era Afro Guzzoni, mio padre, classe 1893, il quale aveva prestato servizio militare nel 15° Rgt. Fanteria dal 1914 al 1919. Nel 1956, fiero della passata appartenenza alla fanteria, Afro, volendo dare un nome al proprio locale, si era riproposto di chiamarlo «Al Fante». Trovò in questa decisione la contrarietà del suo compare, e grande amico, Tita Cedolin, un alpino tosto e tenace, che tanto discusse e insistette e argomentò finché riuscì a convincere Afro a rinunciare alla sua idea e ad optare per la denominazione che conosciamo. A dir il vero l'osteria ebbe in verità una doppia denominazione, poiché a Spilimbergo molti avventori continuarono a chiamarla semplicemente «da Afro».

La gestione dell'osteria è poi passata nelle mie mani, e portai avanti l'esercizio, con l'aiuto dei familiari, e soprattutto di mia moglie Liliana, fino al 1987. Ora l'osteria, profondamente ristrutturata, ha estero la sua attività, diventando anche ristorante ed albergo, ma i nuovi gestori hanno preferito recuperare e utilizzare la denominazione popolare «da Afro». Ciò non toglie che tutti ricordano che a Spilimbergo c'è un locale che si chiamava «L'Alpino», nome attribuitogli in onore dei molti alpini di Spilimbergo e del territorio circostante che hanno saputo distinguersi sia nel servizio militare che nelle opere di pace.
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